Il bottino di titoli e medaglie ai Campionati Italiani Master che si sono disputati a Campi Bisenzio dal 5 al 7 luglio è di 2 titoli nazionali, 6 medaglie d’argento e 2medaglie di bronzo. E’ stato il massimo possibile considerato le assenze di alcuni nostri atleti master di punta, infortunati prima dei Campionati o assenti in extremis per altri motivi.
I 2 titoli sono stati vinti dalle nostre master Lucia Battaglia e Patrizia Passerini.
Lucia, dopo il titolo vinto a sorpresa nei 3000 metri indoor a febbraio, ha confermato la propria supremazia fra le master più giovani, dominando la propria categoria, nella quale vi erano 5 iscritte e 4 effettivamente alla partenza. Fra loro un atleta dal passato importante, che debuttava fra le master dopo qualche anno di assenza dalle competizioni. Aveva proprio Lucia nel mirino, avendo la nostra atleta il miglior tempo di accredito. Ma dopo qualche giro subito dietro la nostra marciatrice, era costretta prima a rallentare, dopo le prime ammonizioni e poi a uscire di scena per squalifica. Netta la vittoria finale in una gara selettiva per il caldo e per le squalifiche, tanto che solo un’altra atleta della categoria sf35 giungeva al traguardo, comunque “doppiata” dalla nostra portacolori.
Il titolo di Lucia era giunto al termine della seconda giornata (sabato 6 luglio), mentre la terza giornata (domenica) si iniziava subito con un altro titolo vinto da una nostra atleta.
E non poteva che essere Patrizia Passerini, la nostra campionessa del mondo a Malaga nel 2018, a darci l’ennesima soddisfazione, in una gara il cui successo poteva non essere scontato come altre volte. Patrizia infatti, oltre a consolidati problemi muscolari con i quali si deve “confrontare” ormai da tempo, aveva avuto una recente forte bronchite che l’aveva debilitata, tanto da mettere in dubbio la sua presenza a Campi Bisenzio. Ma lei non ha voluto mancare e così ha vinto, limitandoci in questo calcolo solo nelle gare dei 2000 siepi, il suo 6° titolo nelle ultime 7 edizioni dei Campionati Italiani Master (3 da sf50 e 3 da sf55): quello mancante nel 2014 era dovuto ad assenza per infortunio. E bellissima la sua prestazione, in una gara affollata più del solito nelle categorie più giovani, nella quale come al solito era la più tecnica nel passaggio degli ostacoli. Tempo di 8’36″29, una prestazione che Pat non faceva dal 2017 e migliore anche del tempo con il quale aveva vinto il titolo mondiale a Malaga (8’40″46).
5 sono state le medaglie d’argento: Giorgio Schiavoni ha dato il suo contributo con i secondi posti nel martello e nel martello maniglia corta sm75, aggiungendo altri onori al suo ricchissimo medagliere. Idem per Anna Magagni, insolitamente impegnata quest’anno in una sola gara, dove ha messo comunque il suo marchio di fabbrica con un bel 2° posto (e un 1° posto virtuale fra il 2° e 4° lancio) nel peso sf55; argento anche per Daniele Galli nel disco sm60, per Roberto Bencivenni nel giavellotto sm55 e per Andrea Carpinteri nell’alto sm60.
2 medaglie di bronzo poi per Paolo Predieri, nostro nuovo atleta di quest’anno, 3° nel triplo sm65 e per Federica Fenorasi nel giavellotto sf45.