Già da metà della scorsa stagione atletica ha iniziato a collaborare con l’Acquadela, con grande passione, uno degli atleti bolognesi più forti degli anni ’70 e ’80, tanto da arrivare alla maglia azzurra assoluta nel 1980: si tratta di Roberto Piana, allora atleta della Virtus, specialista dei 400 metri, in cui vanta un personale di 47″4 ottenuto nel 1982, a quel tempo miglior tempo di sempre in regione realizzato da un atleta non del G.S. Carabinieri.
Ha gareggiato per oltre una decina di anni ad alto livello, ottenendo grandi soddisfazioni e allenandosi, da non professionista, con grandissimo impegno e ne siamo stati testimoni in tante occasioni. Ha conosciuto atleti e tecnici di grande valore, allacciando conoscenze importanti a tutti i livelli.
Dopo avere abbandonato l’attività nella seconda metà degli anni ’80, Roberto ha seguito un po’ da spettatore, ma senza grande coinvolgimento personale, le gare di atletica in regione o, attraverso la televisione, le più importanti manifestazioni nazionali e internazionali.
Poi, la mai venuta meno amicizia con alcuni esponenti di atletica a vari livelli, anche collegati al nostro gruppo, lo ha progressivamente riporato nuovamente sui campi di allenamento e alle gare, questa volta nella veste di amico, consigliere e istruttore di un gruppo di nostri giovani.
Roberto segue infatti il gruppo dei nostri velocisti (*), che sta crescendo qualitativamente e come numero di atleti, settimana dopo settimana. Oggi conta oltre circa 15 ragazzi, che preparano l’attività della stagione su pista 2018.
Abbiamo chiesto a Roberto di fare il punto sul gruppo che coordina con grande passione ed entusiasmo:
“Siamo con i piedi per terra e non voliamo se non correndo veloci. L’Acquadela cerca sostanza nello sprint e prende forma un settore importante dell’atletica dove al pronti e via anche questa gloriosa e storica società vuole portare una propria personalità nelle brevi distanze dei 100-200 e 400 . Questo gruppo ha un’anima che non è nel singolo ma nell’essere tutti assieme con lo spirito umile ed al tempo stesso ambizioso . Siamo dell’Acquadela, una società sana, quella giusta per rilanciarsi a Bologna. Chi ormai tanti anni fa diede vita a questa società lo fece con tanta passione e cuore. Così ognuno dei ragazzi della velocità non ha solo virtù e qualità, ma è soprattutto unito con amicizia, quella che solo lo sport con quel faticare assieme ad ogni allenamento può cementare.
In tanti anni da atleta ho vissuto l’atletica non solo individualmente per il risultato, ma vi è qualcosa che accomuna tutti quelli che mettono le scarpette coi chiodi. Nel gruppo velocisti in questo nuovo e primo anno vi sono atleti che si sono fermati per infortunio ed è a loro che va il mio primo pensiero. Perché so cosa significa voler esserci per correre e non poterlo fare. Io stesso mi sono fermato per guai muscolari e se ho raggiunto in seguito risultati importanti li ho maturati in quei momenti impotenti che pure hanno dentro una grande voglia di riprendersi e di superare le difficoltà. Quando c’è una gara veloce ogni momento che la precede ha una sua emozione e una sua tensione. In pochi secondi dopo lo sparo si deve correre più forte che si può e ci vuole tecnica, cattiveria, mentalità vincente .
Nel nostro gruppo voglio a loro tutti un mondo di bene, nessuno escluso. Lucia Branchini non si è allenata con noi ma è una di noi. Sono vicino a chi non è riuscito per vari impegni e anche per motivazioni ad essere sempre presente, a Giacomo Neri, a Marco Foltran, ad Irene Evangelisti che negli ultimi tempi é mancata e ha uno stile stupendo, a Carolina Rossi che ho sempre considerato come un’atleta indispensabile al gruppo. L’anno è lungo e vorrei contare anche su di loro. Ma abbiamo tutti gli altri e potrei presentarveli uno ad uno e descriverli. Abbiamo Tommaso Rabbi che oltre ad essere il più veloce potrebbe in questo anno fare un salto di qualità notevole già in regione. Non vorrei fare una classifica e credo in ognuno di loro. Credo nella voglia di sorprendere di Nicolò Mattarozzi che se stimolato potrebbe davvero stupire. Credo nel giovane, come Nicolò, Federico Amatruda che ha potenzialità pazzesca e molti punti su cui lavorare e migliorare come con una attenta alimentazione, ma anche una forte emotività pre gara. Abbiamo Claudio Prandi un atleta di classe e di grandi qualità, non lontano da Tommaso. Abbiamo uno splendido sprinter puro Claudio Di Cintio, che una volta migliorata tecnica di corsa potrebbe raggiungere buoni risultati . C’é Simone Piolanti con cui c’è una scommessa partita dal primo giorno che avrebbe migliorato il record sui 400 metri . Può correre davvero molto forte ed ha talento.
Un fiore all’occhiello del gruppo è il settore femminile e voglio subito menzionare Elettra Ruggiero perché ha purtroppo avuto problemi ad un piede ma ha una corsa velocissima ed emozionante. La mia emozione e il mio cuore per la sua corsa è per Giorgia Pavani. Fin da quando la vedevo correre le prime volte ne ho visto un futuro roseo . A parte le qualità ha il carattere di una campionessa. C’é la sorpresa Floriana Minardi che sa correre forte e ha una massa forte che va corretta tecnicamente. C’é la nostra perfetta atleta Diletta Pizzoleo con una struttura da atleta che non ha nulla da invidiare alle migliori in regione. Deve lavorare tanto e vuole esserci e gareggiare. L’atletica vuole sentire il suo nome. Abbiamo la nostra atleta più giovane Aurora Turrini e che ha margini di grande crescita in un futuro speriamo sempre più prossimo. Abbiamo le staffette dove cercheremo il nostro meglio per migliorare come minimo i record sociali. Vorrei che Carolina Rossi tornasse ad allenarsi perché è forte ed abbiamo bisogno di lei . Non vorrei avere dimenticato nessuno . Abbiamo una nuova atleta master Rosa molto forte che corse con Mennea.
Stiamo lavorando e stiamo crescendo. Siamo ancora un cantiere e stiamo imparando tutti. Faremo sempre meglio. Noi siamo l’ Acquadela Sprinters.”
(*): il gruppo di velocisti proveniente dal settore giovanile, con gran parte degli atleti che nel 2018 sono diventati allievi e allieve continuano a essere seguiti da Massimiliano Nerozzi.