Con il 1° gennaio 2020 abbiamo ufficialmente tesserato con noi un nuovo forte atleta, che già da diversi mesi si sta allenando con il gruppo.
E’ Luca Cagnani, specialista delle ultramaratone (a volte effettuate anche di troppo) che si difende bene anche nelle gare più brevi, metodico nel macinare km e senza remore nell’affrontare le gare più impegnative.
Per Luca obiettivo principale per il 2020 la 100 km Firenze Faenza, passando per le altre gare di Romagna, come la maratona del Lamone di Russi e la 50 km a Castel Bolognese, passando prima per il 6 gennaio per la maratona di Crevalcore, dove ufficialmente debutterà con l’Acquadela e la maratona di Bologna dell’1 marzo.
Un attenzione particolare ci sarà per eventuali altri eventi che potrebbero concorrere per le convocazioni in nazionale per le distanze di ultra-ultra maratona, distanze che non fanno paura al “Toro” (vedi sotto).
Lo presentiamo, per chi non lo conoscesse, con questo articolo dello scorso anno pubblicato nel sito del club supermarathon.
“Tanti anni fa nel lontano 2007 pesavo 120 KG, soffrivo di depressione a causa della separazione dalla mia ex storica. Il dottore in una visita mi diede pochi mesi di vita per via delle transaminasi alte. Pensai perché finire qui la mia vita? Lessi “The secret”, “The key”, “Il guerriero della luce” e tanti altri libri sulla legge d’attrazione, per aumentare la mia autostima. Feci anche 3 anni di yoga per ritrovare me stesso. Mi feci seguire da una nutrizionista. Ho sempre giocato a calcio fino a 20 anni per me lo sport era importante ma ho mollato tutto per amore purtroppo. Volevo tornare a correre!
Lo desideravo ardentemente! Iniziai con la palestra per potenziare i muscoli così per qualche anno.
Presi parte poi della squadra MTB dell’Osteria Bike, un gruppo simpaticissimo, dove ho ritrovato lo spirito della competizione e la resistenza per le lunghe distanze.
Difficile tornare ad un ottimo livello aerobico dopo molti anni di stop.
Nelle gare mi piazzavo a metà classifica perché non avevo il top di gamma e non avevo molto tempo per allenarmi in bici, così dopo questo apprendistato ero finalmente pronto per la corsa.
Tornai al mio vecchio amore di sempre, mi iscrissi presso l’Atletica Imola, iniziai con le distanze brevi come 10 km.
Provai dopo un anno la 21 km e mi piacque perché notai che ero portato per la resistenza.
Abituato così alle 21 km mi dissi e perché non buttarmi sulla grande distanza della maratona?
Nel 6 gennaio 2016 a Crevalcore feci così la mia prima maratona con 3 ore e 26 minuti, un successo insperato.
La maratona mi diede nuovi stimoli per migliorarmi così mi buttai nel mondo maratone.
Nel 2017 alla ronda ghibellina conobbi Yuri, mi ha sempre sostenuto, in gran parte è merito suo perché ha sempre creduto in me.
Mi piacque l’ambiente ed inanellai molte maratone fino ad arrivare a 50, proprio al giorno del mio compleanno della 50 KM di Romagna di quest’anno.
In questi 2 anni e mezzo migliorai tantissimo da 3 ore e 26 della prima maratona passai a 2 ore e 49 minuti in quella di Russi di quest’anno.
Grazie alla mia determinazione e grinta con cui affrontavo le gare mi soprannominarono il “Toro” .
Alla 50° maratona divenni così anche io socio del club marathon, tanto ammirato.
Disputai una bella 50 km di Romagna vincendo come a Russi il prosciutto, ma il mio obiettivo era la 100 km del passatore.
Mi allenai bene in inverno feci tantissimi lunghi, ignorando i commenti della gente, dicendomi che sarei scoppiato alla 100 km, ma io ci credevo fortemente a bel risultato, volevo arrivare fresco e ben riposato a Maggio. Feci una bellissima Ultra la Strasimeno 58 km classificandomi 8° assoluto e quindi portando a casa un bel prosciutto.
Un 4° posto alla ultra maratona sulla Sabbia 50 km e 2 secondi posti alla 6 ore della Ippociok e Piadina.
Bene completando l’ultima maratona Collemarathon, ero finalmente pronto alla mia gara più attesa alla 100 KM del passatore.
Assistito da una grande squadra come la Tosco Romagnola affrontai questa gara con grande determinazione e grinta, una rivalsa sul mio passato per far vedere alla gente le mie reali potenzialità.
Avevo fissato il mio obiettivo a 8 ore e 30 minuti, immaginavo sempre il traguardo, il mio pensiero è sempre stato più forte della fatica.
Gara affrontata senza crisi, bellissimo il sostegno da parte di tutti, arrivai a tagliare il traguardo a 8 ore e 36 minuti, 16° assoluto e 3° miglior faentino, pensare che l’anno precedente feci 11 ore e 18 minuti!
Ero felicissimo di aver fatto così un bel risultato, non ero abituato al successo e mi vergognavo un po’.
Un mese dopo feci la Pistoia Abetone 50 km, volevo dimostrare che la 100 km non era un caso, infatti mi classificai 23 ° assoluto portando a casa un prosciutto.
Arrivo poi la prima vittoria a Norcia in maratona
Davvero una splendida emozione festeggiare una vittoria dopo mille fatiche.
Era il momento di riposare in ottica di un’altra grande impresa, le 10 maratone in 10 giorni.
I primi due giorni sono stati eccezionali perché ho avuto il piacere di correre i primi 30 km con Giorgio Calcaterra e Francesco Lupo due nazionali della 100 km.
Ho avuto la fortuna di essere diventato amico di Giorgio, mi incitava, mi ha sempre sostenuto.
MI ha trasmesso molto, lo devo ringraziare perché è campione dentro e fuori dalla gara.
Felice di aver conosciuto molti amici come Paola, Eleonora, ecc… con cui condividevo il dopo maratona.
Ogni giorno che passava era peggio, le gambe erano legnose, correvo ormai solo con la forza della volontà, ma dovevo resistere e portare a casa lo splendido medagliere.
Ho imparato in questa esperienza che il corpo si abitua allo sforzo ed infatti ho reagito e concluso tutte le 10 maratone in 10 giorni con una media di 3 ore e 53 minuti.
Devo dire un grazie a Manuela che mi ha salvato negli ultimi 2 giorni e con cui ho condiviso molte altre gare.
Arriva la Lupa Urban Trail una maratona molto tosta per via dei sali e scendi del centro storico della città.
Volevo vincere a tutti i costi, ho corso con grande grinta e determinazione.
Arriva il successo, primo assoluto in maratona, ero stracontento!
La settimana dopo arriva un altro bel 2° posto, vittoria sfumata per poco alla 6 ore di Teodorico.
77 km percorsi sul fango in 6 ore, correvo pensando ad Orta, quindi niente poteva fermarmi!
Concludo così:
Se credi nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere, poiché hai la certezza che il tuo pensiero può modificare la vita, la tua vita comincia a mutare.”
Qua il link all’articolo e alle foto con Luca: http://clubsupermarathon.it/personaggi-ed-interviste/4242-il-segreto-e-crederci.html
In questo link la sua scheda tratta dal sito di statistiche internazionali della ultramaratona:
https://statistik.d-u-v.org/getresultperson.php?runner=797310