Domenica 22 dicembre si è disputata una corsa su strada a Modena di 10 km (non in calendario Fidal) alla quale hanno preso parte alcuni tra i più forti runners della regione.
Alle spalle dell’ucraino Vasyl Matviychuk della Gabbi Bologna, vincitore in 30.29, si è piazzato al 2° posto Luis Ricciardi (Acquadela) che a sua volta ha preceduto altri forti atleti, come Moslim Laouiti, atleta del Marocco di stanza a Cento, Riccardo Tamassia, Nicholas De Nicolò, Omar Stefani, Mamada Kabi, Luca Malpighi, ecc..
Per Luis Ricciardi si è trattato della sua ultima gara come atleta tesserato per l’Acquadela Bologna.
Dall’1 gennaio 2020 la nostra società, su richiesta dell’atleta, ha concesso, in quanto in corso di vincolo per altre 2 stagioni, il nulla osta al trasferimento alla Atl. Imola Sacmi Avis.
Luis Ricciardi è stato tesserato con l’Acquadela a partire dal 2016. Subito rivelatosi atleta di buon livello, seguito fin dall’inizio dell’attività atletica da Giorgio Rizzoli, ha fatto il salto di qualità nel 2018, vincendo 3 titoli regionali assoluti (1500 e 3000 indoor e 1500 outdoor) e realizzando tempi di rilievo in tutte le specialità del mezzofondo, dagli 800 metri alle corse su strada, anche di distanza superiori ai 10 km, migliorando ripetutamente i primati sociali assoluti.
Nel 2019 un ulteriore crescita l’ha portato a sfiorare il minimo per i Campionati Italiani Assoluti nei 1500 metri, realizzando il tempo di 3.52.54 al meeting di Trento il 16 luglio e di diventare sempre più protagonista nelle corse su strada regionali.
Nonostante la crescita continua avvenuta con l’allenatore che l’aveva seguito fin dall’inizio, nel corso dell’estate è maturata la scelta di avvalersi di un altro tecnico, Matteo Rozzarin, che avrebbe iniziato a collaborare con la nostra società. Una scelta forse “discutibile”, ma legittima e che rientra nelle scelte che ognuno può fare e che non era comunque strettamente collegata al cambio di maglia.
Successivamente è però emersa una differente “visione” delle prospettive per il futuro e fra incomprensioni varie, come la scelta di Luis, ovviamente “non apprezzata” dalla società, di non indossare la divisa sociale nelle restanti gare della stagione 2019, hanno portato l’atleta a richiedere il trasferimento societario, che si perfezionerà nei prossimi giorni, secondo quanto previsto dalle norme Fidal.
Luis Ricciardi lascia quindi l’Acquadela con i primati sociali assoluti realizzati negli 800 metri con 1.54.48 (Scandiano 26 giugno 2018), nei 1500 metri con 3.52.54 (Trento 16 luglio 2019) e 10 km su strada con 31.13 (Minerbio 24 novembre 2019), prestazioni che potrebbero rimanere come primati sociali per un lasso di tempo prevedibilmente non breve. Inoltre anche prestazioni nei 1000 metri con 2.36.10 (Copparo 8 aprile 2018), 3000 metri con 8.35.30 (Modena 25 aprile 2019) e 5000 metri con 15.26.36 (San Marino 13 aprile 2019). Particolare curioso, mentre negli 800 e 1500 metri le prestazioni di Luis hanno ben presto migliorato quelle del suo primo allenatore Giorgio Rizzoli, ci sono voluti 3 anni per migliorare il suo tempo nei 3000 metri di 8.37.0, mentre il 15.08.9 nei 5000 metri rimane – pensiamo ancora per poco – a favore di Rizzoli.
La caratteristica di Luis Ricciardi è stata soprattutto la spettacolarità nelle sue gare: in tante occasioni, soprattutto nelle gare su pista, ma anche in quelle su strada, è riuscito a vincere o comunque a recuperare posizioni e secondi di distacco da chi lo precedeva, con un tratto finale di gara travolgente. Questo aspetto lo ha consacrato fra i migliori mezzofondisti della regione in attività, come il 3° posto nella graduatoria regionale assoluta 2019 dei 1500 metri che lo hanno visto in terza posizione alle spalle di 2 atleti dei Carabinieri e quindi davanti ai vari atleti delle più forti compagini regionali, come Fratellanza, Cus Parma, Atl. Imola, Virtus Bologna.
Ora, con il passaggio alla Atl. Imola Sacmi Avis, di cui abbiamo apprezzato la correttezza in questo passaggio societario da parte del suo Presidente Massimo Cavini, Ricciardi potrà consolidare – glielo auguriamo – la sua leadership in regione, anche potendo prendere parte alle finali nazionali dei C.d.S..