Master in gara a Firenze

Bravi i nostri 5 master in gara nei CdS Master che aggiungono un po’ di punti per la squadra femminile, in una giornata in cui tutto non ha girato al meglio, sia per una interpretazione che riteniamo non fosse corretta riguardo la progressione nel salto in alto, ma anche per un imprevisto nel viaggio di andata.

Risultati nostri atleti ai CdS Master Toscana

Lettera aperta ai referenti master Nazionale e regionale della Toscana:

Vogliamo segnalare una problematica emersa nella fase regionale del C.d.S. Master su pista, che si è svolta come prima giornata sabato 31 maggio a Firenze.

Acquadela ha partecipato a questa manifestazione con 6 atleti-gara, che gareggiavano fuori classifica essendo di un’altra regione. Eravamo quindi “ospiti” e non certo pretendenti di imporre o condizionare i regolamenti della manifestazione, ma dobbiamo segnalare una situazione che ha penalizzato un nostro atleta e di conseguenza la societa’ in relazione alla prestazione e ad un eventuale migliore punteggio che avrebbe potuto conseguire il nostro atleta.

Si tratta di Marcello Venuti, classe 1945 categoria sm80 e iscritto alla gara di salto in alto.

Il regolamento Fidal Nazionale, in merito alle progressioni del salto in alto, recita cosi;

PROGRESSIONI SALTO IN ALTO MASTER

UOMINI

Fascia di età Progressioni:

35-44 1,42-1,48 e poi di 3 cm in 3 cm 

45-54 1,30-1,36 e poi di 3 cm in 3 cm 

55-64 1,15-1,21 e poi di 3 cm in 3 cm 

65 ed oltre 0,85-0,90-0,95-1,00-1,05-1,10-1,15 e poi di 3 cm in 3 cm 

La tabella è indicativa ed in ogni caso la progressione dei salti viene stabilita dal Delegato Tecnico sulla base delle misure di accredito. 

DONNE

Fascia di età Progressioni 

35-44 1,20-1,26-1,32 e poi di 3 cm in 3 cm 

45-54 1,11-1,17-1,20 e poi di 3 cm in 3 cm 

55 ed oltre 0,80-0,85-0,90-0,95-1,00-1,05 e poi di 3 cm in 3 cm 

La tabella è indicativa ed in ogni caso la progressione dei salti viene stabilita dal Delegato Tecnico sulla base delle misure di accredito. 

Nelle Prove Multiple la progressione dell’alto sia maschile che femminile è la seguente: 0,82-0,85-0,88-0,91-0,94-0,97-1,00-1,03-1,06-1,09-1,12-1,15-1,18-1,21-1,24-1,27 e poi di 3 cm in 3 cm. N.B. in ogni caso le misure minime previste per l’entrata in gara sono legate alla possibilità tecnica dell’attrezzatura utilizzata.

Nella gara in questione è stato imposta una progressione diversa, con asticella posta a 1,05, 1,10, 1,20, 1,30 ecc. Nella fattispecie dopo i salti riusciti a 1,05 e 1,10 ,non è stato consentito di procedere con la misura di 1,15. Sentita la giuria e il delegato tecnico, è stato riferito che è appunto facolta’ del delegato tecnico di disporre progressioni diverse. Norma quindi che abbiamo letto nel regolamento come sopra, ma che deve intendersi, come buon senso dovrebbe, come “eccezione” e in ogni caso non penalizzante per gli atleti in pedana.

Buon senso che sarebbe stato logico mantenere la regola generale e non applicare la possibilita’ da parte del delegato tecnico di disporre la progressione, in relazione anche alla platea degli iscritti e in particolare per la presenza di un atleta sm80.

Segnaliamo inoltre che tale facolta’ del delegato tecnico effettuata senza contradditorio con gli interessati e senza che fosse stata disposta una “riunione tecnica” in concerto tra giudici e dirigenti societari, come avviene soprattutto in occasione dei Campionati Nazionali.

Osserviamo quindi che nella sostanza è anche un ostacolo alla partecipazione degli atleti come il nostro sm80, ma sarebbe penalizzante anche per un atleta master di categoria inferiore, magari a inizio attivita’, che salta misure inferiori, visto che la facoltà del delegato tecnico viene portata a conoscenza solo in pedana poco prima dell’inizio della gara, alla quale, con il senno di poi, in base alla progressione così effettuata, non si sarebbe partecipato in quanto non prevista e quindi penalizzante.

Chiediamo quindi un parere “tecnico” al Comitato Regionale Toscana e al referente nazionale del settore master, in quanto riteniamo che la facoltà indicata dai regolamenti da parte del delegato tecnico debba essere in futuro limitata e motivata.