Titoli e podi in quantità ai Campionati Italiani Aics ad Ancona il 4 e 5 gennaio.
possibilità maggiore di piazzarsi bene in quanto Un Campionato Italiano Aics non è un Campionato Italiano Fidal e sicuramente c’è maggiore possibilità di piazzarsi bene.
Come lo scorso anno la sede dei Campionati è Ancona, in cui è sempre stimolante gareggiare nel piu’ importante (quasi unico) impianto indoor in Italia.
Prima giornata dei Campionati Italiani Aics ad Ancona: sucessi di categoria per Pierdomenico Tolomei e Lucia Battaglia nella marcia, Marilida Tedesco nei 1500 e dei nostri atleti aggregati Aics Lorenzo Venturini nei 1500 e Fulvio Fazzi nei 400. Poi bello avere 3 atleti uomini e 2 donne nella marcia, con i positivi debutti in questa specialita’ per Enrico Delfini (a cui probabilmente hanno fatto fare un giro in piu’) e Marcello Venuti (che ha solo sfiorato il colpaccio per inesperienza) e il podio conquistato dalla allieva Francesca Zanni (perché oggi abbiamo schierato atleti da allievi a sm80). Poi il debutto in pista indoor dopo i 2 cross di dicembre per Francesca De Chellis, con una bella gara volitiva e al comando per oltre 2/3; il 2° posto di Elisabetta Pozzati (che doppietta insieme a Marilida), gli altri secondi posti per Sauro Conti che si è visto sfuggire il titolo nei 400 sm65 nell’ultimo metro, Angelo Candeloro nei 60 sm65 e Renzo Deodari nel peso sm75. E ancora i podi, oltre al titolo, per Lorenza Venturini e Fulvio Fazzi, che poi domani disputeranno la loro terza gara.
La seconda giornata si apre con il successo di Rachele Masinara, che al debutto, è campionessa italiana “adulti f.” nel salto in alto con 1,30.
Il bottino di titoli e podi dei nostri atleti si incrementa decisamente con i successivi successi di Francesca De Chellis e Fulvio Fazzi negli 800, Angelo Candeloro nei 200, Danilo Zarri e Marcello Venuti nell’alto, a cui si aggiungono i podi di Lorenza Venturini negli 800, Luca Iezzi nei 3000, Stefano Marino Fransoni e Antonio Pomponi (alla sua prima gara) nell’alto.
Il totale dei titoli conquistati, salvo dimenticanze, diventa quindi 11, oltre a 13 podi.
Una bella carica di fiducia in attesa sei prossimi impegni.