Apprendiamo dalla newsletter settimanale del periodico Coninforma della scomparsa di Sergio Stanzani, che è stato negli anni ’70 un atleta del nostro gruppo.
Lo ricordiamo come una cara persona (oltre che validissimo atleta) che condivise con il nostro gruppo un periodo molto bello, con tanti atleti “esperti” che affiancavano nelle gare il gruppo di giovani che si stava creando in quei tempi.
Da atleta lo ricordiamo come vincitore della classica Bologna-Firenze, organizzata dalla Acquadela, una manifestazione in 2 tappe consecutive, nata prima della 100 km del Passatore Firenze Faenza.
Sergio era stato un grande sportivo, come ricorda Coninforma:
Una grave perdita per il mondo sportivo della lotta bolognese e non solo. Indubbiamente un personaggio eclettico, figlio del suo tempo e che divise il palco del teatro con il tappeto della lotta, la corsa e il ciclismo. Artigiano della meccanica, oltre alla grande passione per lo sport, faceva parte della compagnia teatrale del Sole insieme al
“cinno” Lucio Dalla. Il figlio Roberto, anche lui eccellente lottatore e podista, ricorda quando il babbo Sergio si fidanzò ufficialmente a casa di Lucio Dalla e dove baciò per la prima volta quella che diventò la sua futura moglie con la complicità del produttore della compagnia, Bruno Dellos. Stanzani aveva iniziato l’attività sportiva giovanissimo con il ciclismo, dove aveva vinto alcune gare nel Gruppo Ciclistico Tranvieri, poi nel 1961 a 29 anni, la scintilla per la lotta greco romana nelle file del glorioso Club Atletico Bologna. Anche se in età avanzata,sotto la guida del mitico allenatore Federico Malossi, riuscì ad aggiudicarsi il titolo regionale assoluto concludendo l’attività agonistica nel 1967. La passione per la lotta lo porta a diventare allenatore nel 1971 . Nel 1975 consegue il brevetto di istruttore e nel 1991 è il maestro di lotta del C.A.B. Nel frattempo si dedica con eccellente profitto nel podismo, tanto che nel 1972 con la società sportiva Acquadela, vince la Bologna-Firenze. Dal 1988 al 2006 è stato il responsabile della sezione lotta sempre con il suo Club Atletico Bologna, e la federazione lo nomina maestro benemerito nel 2005. Non può mancare il giusto riconoscimento da parte del CONI che nel 2003 gli consegna la targa intitolata “Una vita per lo sport”. Il presidente del CAB Paolo Landuzzi e tutto il CAB salutano con tanto affetto, un grande bolognese.